L'“Osservatorio
Permanente contro gli Abusi Peritali" -una realtà nata
all'interno del Centro Studi Separazioni e Affido Minori- ha
terminato e consegnato il proprio Parere Pro Veritate relativamente
alla vicenda della piccola *Stella*.
Dal lungo elaborato -162 pagine- emerge come la consulenza che avrebbe consentito l'allontanamento della piccola *Stella* dalla propria famiglia è stata viziata da profonde carenze e da gravi errori metodologici.
A parere dell'Osservatorio Permanente contro gli Abusi Peritali, che ha condotto sul testo una approfondita analisi semantico-linguistica ed una dettagliata interpretazione della prassi metodologica e comportamentale seguita, la consulenza era viziata dall'affermarsi di teoremi interpretativi della situazione destinati ad autoconvalidarsi, e fondati su stereotipi svalutativi privi di un reale riferimento con la realtà della coppia, i cui vissuti emotivi e psicologici in tema di genitorialità non sono stati presi in considerazione nella loro interezza, ma solo in modestissima parte.
L''Osservatorio Permanente contro gli Abusi Peritali ed il Centro Studi Separazioni e Affido Minori segnalano poi come l'interruzione dei legami tra un genitore un figlio in assenza di una osservazione diretta della relazione, è considerata dalla Corte Europea di Strasburgo come una lesione dei Diritti Umani.
Sempre al proposito, si ricorda infine, altre Sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo segnalano che tale prassi deve avvenire solo in casi eccezionali, comprovati da consulenze condotte scientificamente secondo prassi accreditate, tanto che lo stesso Ministero della Giustizia, proprio in relazione a tale sentenza, nota come “Ne risulta che l’interesse del bambino richiede che soltanto circostanze del tutto eccezionali possano portare ad una rottura del legame familiare, e che venga fatto del tutto per mantenere le relazioni personali ed eventualmente, giunto il momento, “ricostituire” la famiglia””
La consulenza in questione appariva invece viziata dall'emergere di prassi e procedure assolutamente distanti da un esame scientifico della situazione.
Per quanto riguarda specialisti che hanno partecipato alla redazione del parere, sono cinque, e hanno lavorato in tempi strettissimi sull'enorme mole di documentazione da rivedere, proprio per consentire un efficace utilizzo del Parere.
Si tratta della dr.ssa Barbara Rossi, Direttrice della sede di Milano del Centro Studi Separazioni e Affido Minori, della dr.ssa Elena Consenti, della dr.ssa Benedetta Rinaldi, del dr. Marco Muffolini e del dr. Gaetano Giordano, Direttore Scientifico e della sede di Roma del Centro Studi Separazioni e Affido Minori.
Il Parere Pro Veritate conclude riconoscendo ai genitori di *Stella* una adeguata capacità genitoriale ed auspica un pronto recupero della relazione con la figlia attraverso un percorso di riavvicinamento, mediato da opportune e competenti figure professionali.
Si augura infine che questa triste vicenda abbia una rapida e serena conclusione, lontana da protagonismi e personalizzazioni dei professionisti intervenuti
Centro Studi Separazioni e Affido Minori
Dal lungo elaborato -162 pagine- emerge come la consulenza che avrebbe consentito l'allontanamento della piccola *Stella* dalla propria famiglia è stata viziata da profonde carenze e da gravi errori metodologici.
A parere dell'Osservatorio Permanente contro gli Abusi Peritali, che ha condotto sul testo una approfondita analisi semantico-linguistica ed una dettagliata interpretazione della prassi metodologica e comportamentale seguita, la consulenza era viziata dall'affermarsi di teoremi interpretativi della situazione destinati ad autoconvalidarsi, e fondati su stereotipi svalutativi privi di un reale riferimento con la realtà della coppia, i cui vissuti emotivi e psicologici in tema di genitorialità non sono stati presi in considerazione nella loro interezza, ma solo in modestissima parte.
L''Osservatorio Permanente contro gli Abusi Peritali ed il Centro Studi Separazioni e Affido Minori segnalano poi come l'interruzione dei legami tra un genitore un figlio in assenza di una osservazione diretta della relazione, è considerata dalla Corte Europea di Strasburgo come una lesione dei Diritti Umani.
Sempre al proposito, si ricorda infine, altre Sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo segnalano che tale prassi deve avvenire solo in casi eccezionali, comprovati da consulenze condotte scientificamente secondo prassi accreditate, tanto che lo stesso Ministero della Giustizia, proprio in relazione a tale sentenza, nota come “Ne risulta che l’interesse del bambino richiede che soltanto circostanze del tutto eccezionali possano portare ad una rottura del legame familiare, e che venga fatto del tutto per mantenere le relazioni personali ed eventualmente, giunto il momento, “ricostituire” la famiglia””
La consulenza in questione appariva invece viziata dall'emergere di prassi e procedure assolutamente distanti da un esame scientifico della situazione.
Per quanto riguarda specialisti che hanno partecipato alla redazione del parere, sono cinque, e hanno lavorato in tempi strettissimi sull'enorme mole di documentazione da rivedere, proprio per consentire un efficace utilizzo del Parere.
Si tratta della dr.ssa Barbara Rossi, Direttrice della sede di Milano del Centro Studi Separazioni e Affido Minori, della dr.ssa Elena Consenti, della dr.ssa Benedetta Rinaldi, del dr. Marco Muffolini e del dr. Gaetano Giordano, Direttore Scientifico e della sede di Roma del Centro Studi Separazioni e Affido Minori.
Il Parere Pro Veritate conclude riconoscendo ai genitori di *Stella* una adeguata capacità genitoriale ed auspica un pronto recupero della relazione con la figlia attraverso un percorso di riavvicinamento, mediato da opportune e competenti figure professionali.
Si augura infine che questa triste vicenda abbia una rapida e serena conclusione, lontana da protagonismi e personalizzazioni dei professionisti intervenuti
Centro Studi Separazioni e Affido Minori