02 settembre 2019

I "CITAZIONISTI DA BLOG".
...E I LORO AVVERSARI

Ci scrive una persona, avvelenata contro quelli che definisce "citazionisti da blog".

E chi sarebbero questi “citazionisti da blog”?

Secondo il tale che ci ha mandato una mail, in verità un anonimo che si firma con una specie di soprannome (e questo, lo ammettiamo, non è certo il massimo della simpatia e soprattutto della trasparenza) il “citazionista da blog” è un tizio (o una tizia) che hanno un blog fortemente orientato ideologicamente, e che a sostegno delle proprie opinioni citano un mucchio di articoli e di dati che -questo ci dice l’anonimo S.DO- utilizzano a modo proprio.

Cioè "barando" ideologicamente e culturalmente, nel senso che manipolano i dati per dimostrare le proprie tesi e la validità dei propri integralismi,
Quando poi qualcuno contesta loro la prospettiva parziale e dogmatica, integralista, il blogger (e qui l’anonimo ci cita l’autore di un piccolo blog, definendolo “femminista”) contesta i dati, stracciando in tutti i modi quelli presentati da chi interviene, e svalutando tutte le possibili fonti, anche se si tratta di dati di natura scientifica. Che, ci “denuncia” lo scrivente, vengono puntualmente definiti come privi di validità, anche se trattasi di pubblicazioni universitarie.


Ovviamente, il nostro scrivente ci sottolinea -ma sono sue opinioni!- che il blogger in questione non ha alcun titolo per parlare di ciò di cui parla e per contestare articoli e dati di materie rispetto alle quali non avrebbe alcun titolo. Ma non è questo che lo fa arrabbiare.


E qual è allora il punto che fa arrabbiare il nostro “S.DO”?


Non la manipolazione ideologica di dati statistici e scientifici, per lo meno presentati come tali, perché da per scontato che un blogger orientato ideologicamente cerchi -dice lui- di rigirarsi tutto a modo suo. Soprattutto, dice lui, se "femminista".


Ma che taccia quando gli si chiede di definire le caratteristiche che dovrebbero avere gli articoli e i testi da citare per non essere considerati carta straccia.


In sintesi, il nostro S.DO ha chiesto al blogger di specificare quali caratteristiche debbano avere gli articoli e gli studi da citare nelle risposte ai suoi post: quali i titoli degli autori (Universitari? organici a istituti di sicuro rilievo scientifico, inclusi, e in che modo, negli indici bibliometrici e nelle banche dati citazionali? ecc.)


Il/la blogger (un tipo abbastanza fumantino, sembrerebbe) avrebbe risposto citando solo alcuni titoli utilizzati nei suoi articoli, ma senza mai dare le indicazioni realmente richieste.


In questo modo può -effettivamente- continuare a permettersi un giochetto molto semplice: presentare i suoi dati e gli articoli da lui/lei citati come assolutamente adeguati a dimostrare quello che dice, e smontare e svalutare invece ogni volta tutti gli articoli e i dati citati a contestazione delle sue pretese "dimostrazioni".


Il nostro "S.DO" ha sicuramente ragione: non definire le caratteristiche degli articoli da citare è la chiave per poter definire le proprie argomentazioni assolutamente valide e quelle degli altri prive di ogni credibilità.

E il non rispondere ad una richiesta del genere, o rispondere ingannando su cosa sia stato veramente chiesto, è un classico esempio di mistificazione e inganno.

Come lo è, ad esempio, l'altro trucco che sembra utilizzato in casi del genere: definire "troll" o "fake" l'uno dell'altro (sempre troll), chiunque critichi le posizioni del blog.

In sintesi, accade sempre che chiunque critichi le posizioni del/la blogger, venga tacciato di utilizzare sempre dati falsi o faziosi, presi da testi privi discientificità, e di essere un "troll".

E difatti, il/la pretenzioso blogger ("femminista integralista" sottolinea il nostro scrivente, "sempre pronta a rigirare argomenti e logica pur di dimostrare che gli uomini sono delinquenti e la cultura patriarcale impera") sta sistematicamente censurando i nuovi post che "S.DO" cerca di pubblicare, e nei quali richiede che il blogger fornisca le specifiche che gli articoli devono possedere (e non gli articoli in sé), per essere considerati attendibili.

Con ciò impedendo in modo elusivo, manipolativo, e occulto un reale confronto


Ma, come ho ciò scritto in un precedente post, a "S.DO" chi glielo fa fare di mettersi a battibeccare con un blogger “citazionista”, uno cioè presuntuoso e che cambia sempre le carte in tavola?

Volerla aver vinta, con personaggi del genere, è non solo impossibile (c'è sempre la mistificazione, come regola, a mandare a picco ogni confronto trasparente), ma anche del tutto inutile.

Non stiamo certo parlando di un forum di scienziati o di chissà quali figure professionali eccelse!

A quello che si vede, si tratterebbe di gruppetti di quattro, cinque persone al massimo radunate attorno ad una specie di fanatico privo di accrediti ma che vuole aver sempre ragione...

Eddai...!