31 gennaio 2019

UNA PRESA: DIRETTA E VOLUTAMENTE DISINFORMANTE SULLA PAS

A Presa Diretta si è Sparlato di PAS: e ne è venuta fuori una trasmissione (volutamente?) disinformata e disinformante.
Hanno intervistato solo figure di specialisti o avvocati contrari al costrutto di Alienazione Parentale, e quelli che erano favorevoli li hanno intervistati sul DDL Pillon e non sulla Alienazione Parentale, omettendo comunque di chiamare specialisti e avvocati di spessore internazionale.
Nelle dichiarazioni del legale avv. Coffari, ad esempio, la PAS è definita "misogina", e "che odia le donne", e se ne deduce che il concetto di "Alienazione Parentale" si applicherebbe solo alle donne. Il che è falso: padri alienanti ce ne sono, e proprio la Cassazione ne ha condannato uno (5847 dell'8 marzo 2013). Il che esclude che la Cassazione rifiuti il concetto di PAS, come in altri punti si sostiene.
Le citazioni relative a Gardner non sono veritiere, e in trasmissione sono riportate solo frasi in italiano, del tutto avulse dal contesto in cui sono state espresse, e comunque senza citarne la bibliografia. 
Altro punto: l'assenza di riconoscimento della PAS da parte della "Comunità scientifica". Un altro dato non veritiero, perché di bibliografia sulla PAS ce n'è moltissima, e perché, tanto per fare un esempio, pure la SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile) ne ha riconosciuto, nel maggio 2013, la validità.
Altrettanto ingannevole è la citazione del fantomatico "Manuale dei Disturbi Mentali", "libro che raccoglie tutte le malattie psichiatriche riconosciute".
Questo Manuale non esiste affatto: la trasmissione lascia ipotizzare che questo volume sia un manuale universale, e che abbia valore per tutti gli psichiatri, invece è esattamente il contrario: è il DSM, Manuale dei Disordini Mentali della associazione degli psichiatri americani, ed è riconosciuto valido da chi lo ritiene valido. Costituisce un riferimento per un linguaggio in comune tra psichiatri e operatori del settore, ma non è certo determinante. Oltre al DSM V (questa è l'ultima edizione), ce ne sono infatti altri e comunque le critiche al DSM sono molte.
Le riassumiamo in questa frase, tratto da un prestigioso articolo di psichiatria: "Fin dalla pubblicazione della prima edizione, il Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders (DSM) ha suscitato grande interesse e curiosità nella comunità scientifica e nell’opinione pubblica. La pubblicazione della quinta edizione del manuale nel 2013 ha tuttavia sollevato numerose criticità e perplessità. In particolare, le principali critiche al DSM-5 riguardano l’approccio generale ai disturbi mentali, che di fatto è rimasto categoriale, e l’introduzione di un numero cospicuo di nuove diagnosi non supportate da adeguate evidenze scientifiche. Inoltre, l’abbassamento della soglia di sensibilità diagnostica per alcuni disturbi già presenti nelle precedenti edizioni del manuale ha causato un ampliamento dei confini diagnostici per i più comuni disturbi mentali, rendendo meno chiaro il limite tra normalità e patologia, con il rischio di medicalizzare condizioni che non meriterebbero attenzione clinica. In questo lavoro, vengono analizzate le principali novità introdotte dal DSM-5 e vengono discusse le implicazioni per la diagnosi psichiatrica alla luce delle critiche mosse al DSM-5 dalla comunità scientifica." (http://www.rivistadipsichiatria.it/r.php?v=2304&a=24798&l=326942&f=allegati/02304_2016_03/fulltext/06.Luciano%20(116-121).pdf). In realtà, se si cerca in rete, sono molti gli articoli di firme prestigiose e qualificate che criticano il DSM V: che dunque non è, come fa credere la trasmissione in questione, il manuale che elenca tutte le malattie e che è di riferimento a tutti gli psichiatri che vogliono fare una diagnosi.
L'assenza di una corretta ed equilibrata informazione è in realtà presente in tutta la trasmissione, e persino i casi scelti per mostrare le "vittime" della PAS soffrono di questo squilibrio, dal momento che non è stato dato alle controparti la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e dal momento che non è stato intervistato nessun esperto e nessun caso "clinico" che abbia invece giovato di tale diagnosi. Se avessero chiesto in giro, ne avrebbero trovati.
Una trasmissione da guardare dunque con occhio estremamente critico, e chiedendosi sempre un dato: "E cosa direbbe chi la pensa diversamente? E glielo faranno dire?".

L'Alienazione Parentale esiste, ed è un disturbo di tutto un sistema familiare. E' negarlo come problema sarebbe come negare il mobbing, il bullismo, lo stalking, e via dicendo.
Sarebbe ora che la Presa Diretta fosse orientata meglio.

PER VEDERE IL PUNTO SULLA ALIENAZIONE PARENTALE: https://www.raiplay.it/video/2019/01/Presa-diretta-Dio-Patria-Famiglia-dac69806-544d-4729-893c-92f3b6faf437.html?tc=3156665

PER VEDERE TUTTA LA TRASMISSIONE SULLE SEPARAZIONI ED IL DDL PILLON
https://www.raiplay.it/video/2019/01/Presa-diretta-Dio-Patria-Famiglia-dac69806-544d-4729-893c-92f3b6faf437.html?tc=676834