14 giugno 2006

LA SCOMPARSA DEI FRATELLINI DI GRAVINA: UN CASO ESEMPLARE

E' stato necessario che si verificasse l'orribile episodio di Gravina, perchè ci si rendesse drammaticamente conto delle mostruosità che devono subire i figli dei separati, quando uno dei genitori non intende tutelare il loro diritto ad avere rapporti con entrambi.

La tragedia è quella di un Diritto che non tutela le relazioni ma solo i diritti dei singoli.


da Repubblica.it, 16 giugno 2006

L'INTERVISTA. L'accusa di Antonietta Lanzone, madre naturale di Rosa e nonna di Ciccio e Salvatore

"Mia figlia sa, li ha rapiti lei spero solo che non li abbia uccisi"

dal nostro inviato CRISTINA ZAGARIA



GRAVINA DI PUGLIA - "Rosa parlava sempre di un piano, di un segreto, di qualcosa da fare prima della fine della scuola. E l'ha fatto: ha portato via i bambini. Organizzavano il rapimento da mesi". La "verità" sulla scomparsa dei fratellini di Gravina arriva da un testimone "blindato", qualcuno che, almeno così dice la logica, dovrebbe far di tutto per difendere il "sequestratore". Perché a gettare dei dubbi su Rosa Carlucci, ora, è addirittura sua madre.

Parla e trema Antonietta Lanzone, 63 anni, mamma di Rosa e nonna di Ciccio e Salvatore. È minuta, con i capelli un tempo rosso rame e ora striati di grigio. È una madre, ma anche una nonna combattuta, preoccupata, disperata. Ha paura che la figlia possa "aver fatto qualcosa" ai bambini, con l'aiuto del convivente e di una strana amica rumena, una donna bionda, una certa Andrea.

Rosa sa dove sono i bambini?

"Secondo me, sì".

È molto sicura.

"La prima sera, dopo la scomparsa di Ciccio e Salvatore, quando ci portarono tutti in commissariato io ero disperata, piangevo, pensavo che erano fuggiti da soli e potevano aver freddo e fame. Ma Rosa mi disse: "Mamma non ti preoccupare i bambini mangiano e dormono, al sicuro". Non dimenticherò mai questa frase e i suoi occhi tranquilli. É una mia idea, ma sono sicura che Rosa, Filomena (la sorella quindicenne dei due scomparsi, ndr) e quell'uomo (Nicola Nuzzolese, ndr) sanno tutto. Speriamo solo che non sia successo niente ai bambini. Ho tanta paura".

Perché ha paura?
"Perché Rosa pur di strappare i figli a Filippo sarebbe capace di tutto".

Tutto?
Antonietta scoppia a piangere. "Spero che non siano morti... che non li abbiano uccisi...". Vacilla e porta una mano sugli occhi. Per lunghi minuti rimane in silenzio. Poi riprende: "Io so solo che stavano organizzando un "giochetto", non so molto di più, perché parlavano in silenzio, quando c'ero io in casa. Era un segreto. E dicevano sempre: dobbiamo farlo prima della fine della scuola".

Chi parlava di questo "giochetto"?

"Rosa, Nicola, Filomena e quest'amica rumena di mia figlia, Andrea, una donna bionda, che a un certo punto è sparita. Ha detto che tornava in Romania, ma io so che è una bugia, stava cercando una casa a Santeramo".

Pensa che stessero organizzando il "rapimento" di Ciccio e Salvatore?

"Ho paura... di sì".

I fratellini erano legati alla mamma?
"Sì, molto. Però Ciccio era molto severo nei confronti della madre e della sorellina, faceva un po' l'uomo di casa e certe cose che vedeva non gli piacevano".

Secondo lei sarebbero scappati per andare dalla mamma, dopo l'affidamento definitivo padre?
"I bambini adoravano il padre. Era un po' severo, ma lo rispettavano e volevano bene anche alle nuove sorelline. Io non lo so, però, cosa può passare nella testa dei ragazzi. Ogni tanto anche a me dicevano: "Nonna quando vai a vivere nella casa nuova noi ogni tanto veniamo a vivere con te". Erano bambini perennemente in cerca di affetto".

Ha detto queste cose alla polizia?

"Sì. Le ho dette subito, perché voglio rivedere i miei nipoti e perché sto male al pensiero che Rosa, mia figlia, possa sapere qualcosa e non lo dice. È troppo tranquilla, lei sa. Lei sa".

Lei è madre naturale di Rosa, che è stata adottata da un'altra donna...
"Rosa è nata di 6 mesi, era un pupazzetto nell'incubatrice e io dovevo andare a lavorare, facevo la cameriera. Mio marito era disoccupato, così ho affidato Rosa a Lucia, una vicina di casa che poi l'ha adottata, ma io l'ho sempre seguita. Ho anche vissuto con lei, fino alle Palme vivevo con lei, Nicola e Filomena e ho visto cose che mi fanno paura".

Ha provato a parlare con Rosa in questi giorni?

"Si, l'ho supplicata, ma è impenetrabile. Se è successo qualcosa ai miei bambini, e lei c'entra qualcosa, non potrò mai perdonarglielo... Rosa, ti prego, se sai qualcosa, parla...".

(16 giugno 200)


da TGCom

Fratellini Gravina sarebbero vivi

Forse sono nascosti in una masseria

Nuovi risvolti nelle indagini sulla scomparsa dei due fratellini di Gravina di Puglia. Secondo alcune indiscrezioni, Francesco e Salvatore sarebbero vivi e con molta probabilità sarebbero nascosti in una masseria nella campagna di Santeramo in Colle, il paese in cui vive Rosa Carlucci, la mamma dei due bimbi interrogata per sette ore dagli inquirenti. Tra le piste più attendibili spunta anche il sequestro.

Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, gli sforzi degli investigatori sembrano indirizzarsi in questa direzione. Il cerchio delle indagini si sta stringendo attorno alla madre e al suo convivente, Nicola Nuzzolese, ma no si hanno ulteriori dettagli sul loro ruolo. L'ipotesi della fuga volontaria sembra ormai eslcusa dagli inquirenti.

I fratellini, stando alle ultime dichiarazioni del procuratore aggiunto di Bari, potrebbero essersi fidati di qualcuno che poi li ha sequestrati. "A dieci giorni dalla scomparsa l'ipotesi di una fuga volontaria mi sembra da accantonare - ha spiegato Caraba - Se non si vuole pensare a una disgrazia, l'intervento di un adulto, o in particolare di un sequestro, potrebbe essere una delle piste più attendibili". Dal pm Lupo non arrivano conferme, ma, nel frattempo, Rosa Carlucci è stata prelevata dalla polizia e portata in commissariato. Il lungo interrogatorio della madre dei bimbi lascia intuire che le indagini si stanno concentrando nuovamente sulla vendetta intrafamiliare consumata proprio sulla pelle dei fratellini.

In precedenza era spuntata anche l'ipotesi di un coinvolgimento della criminalità organizzata, ma alcuni emissari dei clan locali hanno fatto intendere una loro totale estraneità. Anche la pista Rom è stata scartata e il lavoro degli investigatori sembra concentrarsi nelle campagne attorno alla casa della madre dei piccoli.

Io sono convinto che i due bambini sono vivi - ha detto il sindaco di Gravina - perché finora non ho mai visto uscire una lacrima dagli occhi della loro mamma".



da Tgcom

Bimbi scomparsi,ricerche tra i rom

La mamma interrogata per 7 ore

Continuano senza successo le ricerche di Francesco e Salvatore, i due fratellini scomparsi dal 5 giugno scorso dalla casa di Gravina di Puglia. Nelle ultime ore è stato anche perlustrato un campo rom e sono state ascoltate la psicologa e l'assistente sociale che hanno seguito le vicende famigliari dei due ragazzini. La mamma dei due bambini è stata interrogata per 7 ore; il magistrato: "Nessun fermo"

Rosa Carlucci, la madre dei due fratellini è stata condotta da un'auto civetta della Polizia al Commissariato di Gravina di Puglia, dove è stata interrogata per 7 ore; quindi è arrivato in commissarriato anche il padre dei due fratellini, ascoltato anche lui dagli inquirenti. Il magistrato ha però chiarito che "non c'è nessun fermo".

Per quanto riguarda le indagini, si rafforza l'ipotesi di un possibile rapimento o di un allontanamento insieme a un adulto a proposito della scomparsa di Francesco e Salvatore. Gli inquirenti, anche se continuano a prendere in considerazione tutte le piste, tendono ad escludere quella del delitto o della disgrazia. Proprio l'interrogatorio della madre dei due ragazzini potrebbe portare novità in questo senso.

Si scava nel passato della madre
La madre di Francesco e Salvatore, nel 2000 scappò dalla Puglia e si rifugiò a Torino con i suoi due bambini. Un episodio che potrebbe aiutare gli investigatori a ricostruire la vicenda. In particolare si cerca il rifugio di allora e le persone che aiutarono la donna. Sembra che Rosa si fosse rifugiata alla "Pensione delle donne": c'è un'unica struttura con lo stesso nome a Torino, nel quartiere San Salvario, ma nessuno sembra rispondere al citofono. Sempre durante quella fuga, durata una ventina di giorni, la donna venne ritrovata in stato confusionale alla stazione di Porta Nuova e fu aiutata dalla polfer.

DA Repubblica.it

La madre interrogata come "persona informata sui fatti"
In campo anche la squadra speciale della scientifica

Fratellini scomparsi, per il pm potrebbe essere un sequestro


BARI - "A circa 10 giorni dalla scomparsa dei due fratellini, l'ipotesi di una fuga volontaria mi sembra da accantonare. Le piste possono essere ancora molte, ma se non si vuole pensare ad una disgrazia, l'intervento di un adulto, o in particolare di un sequestro, potrebbe essere una delle piste più attendibili". Lo ha detto il procuratore aggiunto del Tribunale di Bari, Giuseppe Carabba, che coordina il pool fasce deboli della Procura di Bari. Il magistrato ha poi affermato che al momento "non si può dire" che dietro la scomparsa di Francesco e Salvatore Pappalardi, di 13 e 11 anni, ci sia la regia di parenti o di estranei. Il magistrato esclude che il sequestro sia eventualmente opera di estranei o nomadi: "Mi sembra molto difficile che ragazzini dell'età di Francesco e Salvatore, 13 e 11 anni, possano essere oggetto di questo tipo di traffico perchè i presunti sequestratori non riuscirebbero facilmente a forzare la loro volontà".

Poco fa Rosa Carlucci, la madre dei due fratellini di Gravina in Puglia, in provincia di Bari, scomparsi da lunedì 5 giugno, al commissariato della cittadina pugliese. La donna verrà ascoltata come persona informata dei fatti e dovrà chiarire alcune circostanze emerse nel corso delle indagini. Nel frattempo a Gravina è arrivata anche una squadra di specialisti in ricerca di persone scomparse, della quale fa parte anche uno psicologo, e un team della Uacv (Unità anticrimine violento della Scientifica).

Fino a questa mattina, i sospetti sembravano concentrarsi sull'ambiente materno, soprattutto a Santeramo in Colle, 16 km da Gravina. L'ipotesi più accreditata era quella dell'allontanamento da casa per raggiungere la madre, magari facendosi ospitare momentaneamente da qualche parente o amico.

Francesco e Salvatore, 13 e 11 anni, sono scomparsi da Gravina, in Puglia, il 5 giugno scorso. I ragazzi erano stati affidati al padre dopo un lungo contenzioso fra i genitori: una decisione che, sembra, non era stata presa bene dai fratellini.

(14 giugno 2006)


1 commento:

Anonimo ha detto...

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