(dal Corriere della Sera: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/01/botte.shtml)
I risultati di un'indagine su quasi 15mila studenti americani
Tra i partner violenti stessa percentuale di uomini e donne. «Ma i maschi non denunciano i maltrattamenti»
NEW YORK - Le violenze sono qualcosa che gli uomini infliggono alle donne? Nossignori. Quanto a tirar schiaffi, pugni e calci al partner donne e uomini pari sono. E' questa il sorprendente risultato di un'indagine nazionale condotta negli Stati Uniti tra le coppie di adolescenti. E badate bene: le ragazze non agirebbero soltanto per autodifesa ma ferirebbero per prime in circa metà dei conflitti. Viene smontata così una delle credenze di sempre: quella che vuole il maschio più violento e aggressivo.
I DATI - Il rapporto, pubblicato sul Morbidity and Mortality Weekly Report dei Centers for Disease Control and Prevention, redatto dal National Center for Injury Prevention prende in esame i dati del 2003 Youth Risk Behaviour Survey riguardanti 14.956 studenti statunitensi. Circa l’8,9 per cento di questi studenti ha risposto affermativamente alla domanda: «Durante i passati 12 mesi, il tuo ragazzo/a ti ha mai colpito, schiaffeggiato o ferito di proposito?». Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, la percentuale è uguale per ragazzi (8,9) e ragazze (8,8).
I DENUNCIATI PERO' SONO UOMINI - A prima vista può sembrare strano, visto che nel 90 per cento delle denunce alla polizia il violento è l'uomo. «Questo per diversi motivi. Il primo è che soltanto le aggressioni che comportano ferite vengono denunciate, e queste sono compiute per lo più dai maschi - spiega il sociologo americano Murray Strausm, fondatore e condirettore del Laboratorio di Ricerche sulla Famiglia dell'Università del New Hampshire che, su concessione dell'Istituto Nazionale di igiene mentale Usa, ha recentemente ultimato l'ultimo di tre studi nazionali sulle violenze domestiche. «Poi c'è anche una sorta di orgoglio maschile: i veri uomini non si fanno menare». Risultato: sono per lo più le donne a fare denuncia quando vengono picchiate.
I CASI PIU' FREQUENTI - A smentire il cliché della donna vittima e del maschio colpevole, emerge che «nelle maggior parte delle coppie manesche sono entrambi a darsele» riferisce Straus. E, udite udite, il secondo tipo di relazione più diffusa è quella che vede la ragazza come solo aggressore. Come dire: «La cavalleria non è morta - commenta Straus - in molti casi alle sberle e ai pugni della fidanzata non si risponde perché "le donne non si picchiano"». Il caso meno frequente invece è quello in cui il ragazzo è l'unico a picchiare. Ma a far credere il contrario, secondo Straus, ci si mette la propaganda femminista, che ha tra gli obiettivi quello di far apparire gli uomini il più cattivi possibile.
FENOMENO PIU' DIFFUSO CON IL DATING - Dallo studio è risultato anche che le violenze tra le coppie nate da incontri al buio (blind dating) sono tre volte più frequenti che in quelle presenti all'interno del matrimonio. Uno degli elementi più gravi che emergono è la diretta correlazione con comportamenti definiti a rischio come il tentato suicidio, l’eccessivo consumo di alcol, anche se occasionale, e la partecipazione attiva a risse e liti. Per arginare il fenomeno i Centers for Disease Control and Prevention hanno deciso di portare avanti nel corso dell’estate 2006 un programma chiamato «Choose Respect» che ha come obiettivo la promozione di comportamenti che aiutino i ragazzi a costruire delle relazioni sane. Per sensibilizzare l’opinione pubblica saranno impiegati giochi on line, video, poster e saranno presentati servizi pubblici specifici. «Gli adolescenti hanno bisogno di incoraggiamento, esempi da seguire e guida da parte dei genitori, della scuola e della comunità per imparare come relazionarsi con gli altri», spiega Ileana, Arias Direttore del CDC’s National Center for Injury and Violence Prevention.
LINK CORRELATI: http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/mm5519a3.htm
(A.Mu.)
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