06 aprile 2006

LA MAMMA E' SANTISSIMA E LA GIUSTIZIA ESEGUE

Dal Forum "Papà Separati" una bellissima e grottesca vicenda.
Che, se vera, dovrebbe far ridere e piangere al tempo stesso: piangere per il povero papà che ci incappa e per una giustizia familiare e minorile ormai in mano alla "mamma santissima" di turno, e ridere perchè qualcuno ancora la chiama ... Giustizia.

"Dovendomi ribellare vi chiedo consiglio. In sintesi la mia storia.

Gennaio 2004- Affidamento esclusivo alla madre" perchè ha insistito in tale richiesta" ( testuale in decreto) io ero per un congiunto. I genitori definiti ottimi entrambi, il padre " figura forte e autorevole , punto di rifeirmento per i figli, che collabora nel quotidiano" . Due abitazioni autonome allo stesso numero civico( per aver chiara quale sia la distanza!!) due stipendi eguali. L'indagine familiare dei SS e mediatore familiare raccomandavano al T.M. il congiunto e non esclusivo alla madre: Ma il risultato lo avete appena letto:

Da allora problemi a non finire, non avendo avuto giorni, ma " la più ampia facolta di visita che deve essere favorita", in pratica ero un escluso. Prima della sentenza eravamo già separati, e i bambini stavano bene ( citati nella relazione dei S.S. anzidetti), dopo i miei figli hanno dovuto far ricorso al servizio di Neuropsichiatria infantile, (iniziativa presa a cura della madre!! ) Cito solo alcune delle cose che a causa dell'affidamento esclusivo sono successe: Deleghe in favore di altri genitori a prelevare i miei figli da scuola, minacce ai miei figli di essere dati ad altre famiglie se si lamentano della situazione o di essere portati a vivere da un'altra parte se chiedono di stare di più con il padre, ( mio figlio Federico minacciava di uccidersi se la mamma lo avesse portato via di li ( tutto segnalato ai SS e al T.M. di Firenze, e altro che vi risparmio.
Aad aprile 2005 chiedo la ripaertura del procedimento a causa dei disturbi che i miei figli manifestavano a causa dell'esclusivo, significando che i nonni, amiche e altri genitori sono delegati dalla madre da ciò che io sono escluso ( causa gravosi turni di lavoro anche festiivi e serali della madre) . Io chiedo congiunto o alternato.( proprio per non essere conflittuale sulla stessa richiesta di esclusivo)
Nuova indagine famliare e mediazione e vengoni sentiti anche i miei figli ( 7 e 10 anni)
Così la relazione dei SS.: La madre non appare collaboratibva, oppositiva ad ogni proposta e squalificante dellì'operato della equipe.
I miei figli chiedono, di poter stare una settimnana con ciascun genitore ( come del resto già fanno da due stagioni estive) estendendolo a tutto l'anno ciò che ben conoscono così da poter esprimere eguale affettività verso i genitori:
I servizi Sociali raccomandano al T.M. di accogliere le richieste dei bambini " che non sono liberi di amare egualmente mamma e papà in accoiglimento delle loro richieste, visto che ciò è possibile per la situazione abitatativa rappresentando che tale ( 2 abitazioni allo stesso civico che qusi si toccano!!) anzi i S.S. ribadiscono come l'alternanza settimanale sia gradita ai bambini traendone giovamento a livello psicologico durante tale periodo.
Nel frattempo io cesso la mia attività lavorativa e vengo collocato in pensione! Fatto che comunico al T.M. in concomitanza della relazione dei S.S.-
Morale della favola: dopo quasi un anno ( 10 di Marzo 2006., qualche giorni prima della entrata in vigore della nota legge!!!) il T.M. conferma l'affidamento esclusivo alla madre, vista la conflittualità rigetta il congiunto , e rigetta persino la ricihiesta di alternato in quanto i bambini sarebbero altrimenti dei "nomadi"!, continuando a ripetere che anche io lavoro!! ( non leggono nulla).
Per cui si tratterebbe di nomadismo se i miei figli stanno con un padre che a 42 anni è in pensione e che ha casa allo stesso civico della madre , mentre è normale che io veda loro andare oggi a casa dei nonni, domani presi da altri genitori, accompagnati nelle attività sportaive da altri ancora . Addirittura all 'ultima seduta della Neuropsichiatra ( 2 Marzo 2006.) i bambini sono stati accompgnati da una collega di lavoro della madre !!

Inascoltato mè in quanto non vengono lette neppure le cose fondamentali ( pensione, genitori delegati , situazione abitativa etc.) inascoltati i miei figli mentre questi subiscono le conseguenze di una madre che si oppone strenuamente al nostro rapporto tanto che si rivolge lei stessa al servizio di NPI, neppure le richieste dei miei figli sono prese in considerazione. Inascolti i servizi sociali che evidenziano come il " conflitto " sia costruito da una madre che non tollera l" ingerenza" dei SS e mediazione familiare.
Alla fine il conflitto premia chi lo costruisce anche in maniera così evidente. E' chiaro che esiste un conflitto! Io voglio che i miei figli abbiano due genitori, mentre la madre vuole escludere il padre! Più conflitto di questo!

Ad oggi i miei figli continuano ad essere presi a scuola da altri genitori che li tengono a pranzo, accompagnati alle attività sportive mentre io resto di là dalla strada a guardali dall'alto della mia " figura autorevole e forte". Il loro " punto di riferimento" che assiste impotente alla prosecuzione delle sedute dalla N.P.I.. Mentre se io esercitassi il mio ruolo di padre loro sarebbero dei "nomadi" nonostante non si sia voluto valutare che con mè o con la madre sono sempre nello stesso luogo ( Giardino, cani, gatti, giochi, etc.) .

Dopo tutto questo, dopo due anni di tribolazioni e visto lo schifo, ho poca e niente fiducia in un appello anche sulla base della nuova legge Avevano a disposizione tanti di quegli elementi per dare un congiunto che la nuova legge questi se la metterennno sotto i piedi.
E' per questo che adesso sono stufo di scrivere cose che NON leggeranno mai. Voglio protestare davanti alla Corte d'Appello di Firenze, diffonderò ciò che stà accadendo ai miei figli e a mè. Coinvolgerò i media. Ormai è finito ogni tempo. La rassegnazione, la speranza non servono a nulla . Debbo uscire allo scoperto
E' per questo che chiedo di essere sostenuto dall'associazione a cui sono iscritto. Il mio legale stà preparando il ricorso in appello e comunicati stampa da diffondere contemporaneamente .
Debbo ribellarmi contro sentenze contraddittorie, assurde , che disperezzano addirittura i desideri realizzabili dei bambini, che altro non chiedono di avere due genitori, proprio per NON esssere dei nomadi!!, Che non ascoltano neppure i Servizi sociali da loro delegati, e che per ben due volte non si sono mai espresso per l'esclusione di un genitore, anzi!

Che dovrei fare abbattere la mia casa? cosa rispondo ai miei figli quando mi chiedono se si farà quello che hanno chiesto? Continuo a guardarli mentre vanno via con altri in altre case, intorno ad altre tavole apparecchiate?

Piuttosto la davanti ci marcisco!!

Datemi una mano sarà importante il contributo, il consiglio di ognuno di Voi. Grazie a tutti comunque"

http://www.papaseparati.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2835


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