Dal sito: Papà Separati Lombardia
E' lui!
(clicca sulla foto per vederla in grande)
Giorgio Galofaro, candidato della lista Di Pietro, dal 27 marzo indagato dalla Procura di Milano: invitato dai professori dei figli ad andare a parlare con loro in presenza dei ragazzi, ci è andato.
Commettendo, secondo la Procura, un reato.
VOTATELO PER QUESTO!
In questa foto: Antonio Di Pietro a colloquio con Luigi Gallo, di Torre Annunziata, durante la Marcia dei Padri del 19 marzo 2006
La sua incredibile odissea - otto anni senza vedere i figli; 104 denunce presentate, nessuna delle quali presa in considerazione, è una delle dimostrazioni di come la giustizia delle separazioni provochi un MOBBING ISTITUZIONALE e generi di fatto ILLEGALITA'.
IL COMUNICATO STAMPA DI PAPA' SEPARATI LOMBARDIA PER GIORGIO GALOFARO
Giorgio Galofaro è candidato al terzo posto della lista Di Pietro - Italia dei Valori al Senato in Lombardia ed è un rappresentante delle associazioni di papà separati.
Egli ha ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari in data 27 marzo 2006 perché si è recato "presso le scuole dei figli in data 1 febbraio 2002, venerdì, e 05 marzo 2002, martedì"; egli avrebbe eluso le disposizioni della sentenza di separazione del 2001, che stabilivano orari di visita il mercoledì dalle ore 18 alle ore 20 e ad week-end alternati.
Giorgio Galofaro avrebbe quindi commesso il reato di essere e fare il padre. Gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado invitano i papà a partecipare alla vita scolastica dei loro figli, i papà separati vengono indagati dalla Procura della Repubblica per essersi interessati alle attività della scuola dei loro figli in affido esclusivo alle madri.
Appare singolare l'interpretazione del diritto di visita del genitore non affidatario data dalla Procura della Repubblica di Milano; i papà separati hanno sempre lamentato l'origine carceraria degli orari di visita, ma mai avrebbero immaginato il divieto a vedere i propri figli con i loro insegnanti in assenza di cancellazione della patria potestà.
Oggi Galofaro Giorgio ha l'affido congiunto dei suoi 3 figli, portati in Olanda dalla madre al seguito del suo nuovo compagno: essi stanno dal padre in Italia circa 60 giorni ogni anno. Oggi questo papà dovrà spiegare ai suoi figli che lo Stato Italiano lo sta inquisendo penalmente perché è andato, su invito loro, a trovarli a scuola. Oggi questo papà dovrà spiegare a Di Pietro ed agli elettori che c'è un candidato indagato in Italia dei Valori, lista che promette "Nessun condannato in Parlamento".
Anche nessun condannato per amore verso i propri figli?
In questi ultimi anni non è stato fatto nulla per cercare di risolvere queste situazioni, in cui si incrimina l’amore di un padre per i proprio figli. Il Governo aveva promesso che avrebbe fatto una vera riforma delle giustizia, ma così non è stato e da ormai troppo tempo padri separati sono costretti a vivere situazioni simili. L’associazione Papà Separati ha deciso di candidare Giorgio Galofaro alle prossime elezioni politiche con Italia dei Valori come valore aggiunto per dare voce a tutti coloro che vivono questo dramma e per cercare di smuovere almeno uno dei tanti tasselli della giustizia che oggi è in stallo burocratico.
Milano, 5 aprile 2006
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