06 novembre 2010

MISSERI: UNA FIGLIA CHE LO DIFENDEVA LO HA SPINTO AD ACCUSARSI....

E ORA UNA DONNA CHE LO ACCUSAVA LO SPINGE A DISCOLPARSI....?

LA CONSULENTE DI TELEFONO ROSA CI MOSTRA LE SUE VARIE E VARIATE OPINIONI

7 ottobre 2010:

"La criminologa Bruzzone: Misseri un pedofilo assassino"

(07/10/2010)

Parla Francesca Bruzzone, criminologa: escludo la semi-infermità di mente, merita l'ergastolo 

Esattamente un mese fa, il 7 ottobre 2010, la dottoressa Bruzzone diceva, a proposito del Misseri:
Non credo francamente che questa vicenda sia nata quarantadue giorni fa. Non penso che il 26 agosto sia l'unico momento in cui questa persona soggetto ha avuto un interesse sessuale per un minore. Parliamo di un pedofilo assassino e questo tipo di soggetti difficilmente a quell'età ha il proprio ingresso nella vita criminale per cui purtroppo c'è da indagare in maniera molto più allargata nella vita di quest'uomo e sono convinta che emergeranno elementi ancora più inquietanti...

Allorché la giornalista chiedeva alla dottoressa Bruzzone se secondo lei il Misseri avesse avuto dei complici, lei rispondeva testualmente che non lo riteneva proprio veritiero: Penso che sia assolutamente probabile che questa persona abbia commesso tutto da sola. Non ci vedo nulla di impossibile per una persona soltanto... Ha fatto quello che ha fatto, ha abusato del corpo di questa giovane, poi ha atteso un tempo secondo me ragionevole tanto per muoversi probabilmente magari con il favore della notte, e portare poi il corpo là dove è stato ritrovato, celato in maniera estremamente accurata e difficilmente ritrovabile se non su indicazione dell'assassino, come poi effettivamente avvenuto.

Quando poi le è stato chiesto che pena meritava quest'uomo, ha risposto senza esitare: “In questo caso l'ergastolo penso sia impossibile non comminarlo... c'è piena consapevolezza, c'è lucidità... probabilmente sentiremo parlare ….forse un tentativo di stabilire una sorta di seminfermità, ma in questo caso ripeto è assolutamente escludibile sulla base di ciò che è stato fatto da quest'uomo sia durante la fase omicidiaria, sia nella fase successiva di occultamento del cadavere e ahimè nella fase che ha riguardato come sembra anche la fase della violenza sessuale...

A questo punto la giornalista chiedeva come difendersi da questi soggetti, visto che a dire della Bruzzone uno come il Misseri doveva essere già conosciuto come pedofilo.
E a questo punto la Bruzzone è stata quanto mai categorica: “denunciando! Facendo emergere il tutto! facendosi consigliare da professionisti, andando ai Centri Antiviolenza... Telefono Rosa.... Io collaboro con loro da anni e sono assolutamente un interlocutore preziosissimo per questi tipi di casi...”.
http://tg7.la7.it/Cronaca/video-345733=
Immaginiamo cosa sarebbe successo se Sabina Misseri si fosse recata a Telefono Rosa e avesse denunciato che da mesi sapeva che il padre molestava Sarah e lei...

Che giustizia avremmo avuto, ascoltando oggi le parole della criminologa dottoressa Bruzzone?

Forse ci sarebbe andata bene.
Chiamata infatti dalla difesa di Misseri ad assumere il ruolo di consulente tecnico di Misseri, la dr.ssa Bruzzone nel frattempo cambiava del tutto idea, e dichiarava:

«Misseri non può essere l'unico mostro»
Buzzone apre un nuovo fronte sul delitto

La criminologa romana, consulente tecnica di Michele è convinta che «molte cose devono ancora emergere»

Leggendo l'articolo, ecco cosa si legge delle dichiarazioni della criminologa :
«Nello studio complessivo del caso — dice — non credo ci sia spazio per inquadrare Misseri come il mostro isolato altrimenti non avrei accettato l’incarico … » [domanda: ma allora in seguito a quali prove parlava prima? e in base a cosa ha cambiato completamente idea? N.d.R.] La criminologa commenta poi le voci di una possibile ritrattazione dell’indagato a favore della figlia Sabrina precedentemente chiamata in correità nel delitto. «Vedremo, ad ogni modo — commenta — non si può non tener conto della forte influenza emotiva che le donne di casa Misseri sanno esercitare su di lui e proprio per questo eventuali sue ritrattazioni potrebbero essere lette da più punti di vista». Convinta che «molte cose devono ancora emergere», la criminologa romana non nasconde i forti dubbi che Gli inquirenti hanno premura di chiudere questa partita «ritenuto che la medesima — spiegano sempre nell’atto di richiesta — non appare rinviabile al dibattimento in quanto il trascorrere del tempo naturalmente necessario (…) potrebbe pregiudicare irreparabilmente il ricordo sui fatti e sulle circostanze oggetto della chiamata in correità». I .

Oggi, a quanto dichiarato in televisione dal conduttore di QUARTO GRADO e da altri quotidiani, sembra che, dopo due ore di colloquio con la dottoressa Bruzzone, Michele Misseri si sia deciso a confessare tutto, e avrebbe attribuito – ma occorre aspettare tutte le conferme del caso- ogni responsabilità alla figlia Sabrina: "La svolta nell'inchiesta sul delitto è arrivata dopo che Misseri aveva parlato per un paio d'ore con il suo legale d'ufficio, Daniele Galoppa, e con la sua consulente, la criminologa Roberta Bruzzone". (http://www.ilgiornale.it/interni/lultima_verita_morte_sarah_e_stata_uccisa_sabrina/06-11-2010/articolo-id=484965-page=0-comments=1)


Dopo due ore di colloquio con la Bruzzone, appunto.
Tanto da far ipotizzare che tale nuova confessione, certo non indotta e assolutamente non definibile falsa, almeno al momento, si sarebbe avuta – sempre a parere del dr. Meluzzi - proprio perché il Misseri sarebbe quanto meno molto sensibile alle figure femminili.

Definendo il Misseri una persona facilmente cedevole, "sensibile" all'universo femminile, il dottor Meluzzi ha dunque fatto intendere come il suo parere di professionista fosse che l'intervento della famosa, e brava, criminologa sia stato decisivo anche - e ovviamente non solo - in virtu del fatto che una figura femminile avrebbe avuto piu facilita e successo a spingere il Misseri ad aprirsi.

Di sicuro c'e un dato: che Misseri fosse dominato dalla ginecrazia di casa sua e piu che un "sembrerebbe".
E probabilmente si era accusato di omicidio e occultamento di cadavere sotto la spinta della figlia prediletta (ma ricordiamoci tutti che ognuno e innocente fino alla sentenza di terzo grado), e che, probabilmente, quella figlia aveva il ruolo - e un'opinione, avanzata dallo specialista dei Carabinieri che ha esaminato gli aspetti psicologici della vicenda - della moglie forte di casa.

E molto probabilmente, ora un'altra donna forte - perche Roberta Bruzzone oltre ad essere un'ottima criminologa, e sicuramente una persona forte e volitiva - lo ha spinto a nuove (e piu vere?) verita.

E se una persona come la criminologa dr.ssa Bruzzone -che ricopre questi ruoli proprio a tutela delle donne- spinge un uomo a dire una verita che - stando ai "si dice" di questa sera- punta ogni accusa circa l'omicidio sulla figlia Sabrina, c'e (meglio: al momento bisogna dire ci sarebbe) da star sicuri che quella e la verita.
Altrettanto sicuro è un dato.


L'avvocato Galoppa ha rifiutato la consulenza gratuita di specialisti in problemi di violenza familiari. Di sesso maschile.


Sicuramente sulla base di motivazioni legate alla grande competenza della dottoressa Bruzzone. Ma senza probabilmente disdegnare il dato - assolutamente legittimo quanto vincente - che una donna avrebbe stabilito col Misseri un legame assolutamente piu valido e ascoltato.


Se il dr. Meluzzi ha ragione, insomma, con il Misseri piu che il PM, piu che i Carabinieri, piu che l'avvocato stesso, sono le donne a farlo parlare. E forse -stando alle ipotesi accusatorie- a fare peggio.
Altro che potere maschile e padri-padroni...

Oltre al fatto che rimane un'altra domanda.

Stando a quel che diceva la Bruzzone nell'intervista a La7 del 7 ottobre 2010, cosa sarebbe accaduto se Sabrina Misseri fosse andata a denunciare il padre a Telefono Rosa come persona che si sapeva violenta e pedofila da sempre?

Che corso avrebbe avuto la Giustizia?


E, detto fra noi, come operano le e i consulenti di Telefono Rosa?
Su quali basi fanno e poi esprimono le loro "diagnosi" pubbliche?







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