13 aprile 2006

UNA SENTENZA CHE LASCIA SPERARE


da WWW.TGCOM.IT

Non richiamava il figlio al cellulare, condannata

L'accusa:violazione obblighi familiari

La madre non richiama il figlio quindicenne che l'aveva cercata sul telefono cellulare ed il tribunale di Roma la condanna ad un mese di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza familiare. E' quanto successo ad una donna romana, separata con un figlio minorenne affidato al padre. L' ex marito ha denunciato la donna accusandola di essere venuta meno agli obblighi di assistenza nei confronti del figlio.

Protagonista della storia, secondo quanto riferito dall'avvocato Giacinto Canzona, è una sua assistita, G.D.P., quarantaseienne, romana, separata con un figlio minorenne affidato al padre. Il processo ha preso spunto da una querela-denuncia presentata nel 2000 dall' ex marito contro la ex moglie, accusata di essere venuta meno agli obblighi di assistenza morale e materiale nei confronti del figlio. In sostanza l'uomo accusava l' ex consorte di non aver richiamato il figlio, nonostante le ripetute telefonate di quest'ultimo.

Il processo, incardinato davanti alla quinta sezione del Tribunale penale di Roma, si è concluso con la sentenza di condanna. "Lui telefonava - è detto nelle motivazioni - alla madre e lei non richiamava al telefonino. Diceva che avrebbe telefonato, ma non lo faceva mai". L'avvocato Canzona ha annunciato che impugnerà la sentenza.


http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo305282.shtml


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